Crudisti vs fruttariani: chi vive di più

frutta

 Dopo la grande diffusione della dieta vegetariana, il mondo alimentare e del benessere ha da subito marcato una contrapposizione tra due classi di soggetti: i vegetariani e i vegani. Questa ultimi seguono una dieta di origine vegetale in cui è escluso ogni tipo di proteina animali e derivati come ad esempio latte, formaggi e uova).
Con il passare del tempo, altri “salutisti” hanno deciso di intraprendere particolari regimi alimentari, ancora più specifici rispetto al vegetarianerimo e al veganesimo.

Sono due le filosofie alimentari entrate a far parte del nostro vocabolario: i crudisti, che mangiano cibo naturale senza alcun tipo di cottura o condimento, e i fruttariani che invece consumano soltanto frutta che cade dagli alberi. Il crudismo fruttariano o crudo-fruttarismo prevede invece il consumo di frutta oppure ortaggi a frutto commestibili, chi mangia solo frutta segue una dieta simile al crudismo: le due ideologie alimentari sono distinte, però il fruttarismo si avvicina al crudismo e spesso tanti fruttariani diventano crudisti.

Chi sposa il Raw Food (crudismo) non consuma frutta e verdura che non sia  biologica e/o biodinamica, rinuncia alla cottura che causa la perdita dei principi nutritivi e li devitalizza, questo perchè si ritiene che il cibo crudo aiuterebbe a vivere più a lungo attivando un effetto antiage, disinfiammante, disintossicante ed energizzante. Questa filosofia alimentare trova il proprio fondamento nella dieta dei nostri antenati: l’uomo primitivo si cibava solo di frutti e bacche donati dalla natura, visto che non era avvezzo all’agricoltura e non sapeva ancora cacciare.
Partendo da tale premessa i fruttariani sostengono che l’apparato digerente umano è predisposto al consumo di sola frutta e non alla digestione di altri alimenti. A sostegno del crudismo non ci sono unicamente convizioni mistico-religiose che promuovono il ritorno alla natura, ma anche motivazioni salutistiche ed ambientali.

Le caratteristiche di queste ideologie alimentari

frutta frescaColoro che abbracciano il crudismo mangiano frutta, verdura, semi, legumi, frutta secca, cereali germogliati non sottoposti a cottura, trattamento o lavorazione che ne alterino la consistenza. Il crudismo, nelle sue varianti, prevede il consumo di cibi crudi o che in fase di preparazione e semi cottura non superano i 42°C, gli alimenti inoltre quando vngono conservati devono mantenere una temperatura non inferiore ad 1°C. Nella dieta crudista, gli alimenti devono essere biologici ed a chilometro zero, alla cottura si preferiscono altre preparazione quali: marinatura, essicazione, fermentazione, centrifughe. Quando si decide di vivere da fruttariani significa non mangiare nè carne nè pesce, ma solo frutta, ortaggi a frutto, anche se alcuni seguaci assumono anche dei cereali. Il crudismo fruttariano non include il consumo di derivati dai frutti, come ad esempio: marmellate, succhi, olio, sidro, vino, aceto, sale da cucina.

Il regime alimentare crudista, anche nella declinazione fruttariana, visto da fuori non è semplice da condividere in quanto prevede restrizioni ferree, ed i suoi sostenitori fanno valere le proprie convinzioni che vanno oltre le ragioni alimentari toccando questioni salustistiche, igieniche, religiose, sociali, ecologiche. Invitare a mangiare i crudisti è una vera e propria impresa poiché coloro che seguono questa ideologia alimentare evitano di cuocere i cibi per preservarne i valori nutrizionali naturali o di origine. La convinzione di fondo è che le vitamine termolabili tendano a disperdersi attraverso la cottura. Le difficoltà che si possono incontrare a tavola con un crudista non si limitano alla sola selezione degli ingredienti ma anche alla loro preparazione, e non tutti i crudisti sono concordi tra loro, per cui alcuni cibi che vanno bene per alcuni crudisti, potrebbero invece non essere accettati nella dieta di altre persone che si considerano a loro volta “crudiste”.

Per conferire un po’ più di sapore ai cibi crudi e rendere meno “noiosa” questa dieta bisognerà ricorrere a stratagemmi ben precisi.
Alcuni sostenitori cercano infatti di dare ai cibi crudi il sapore e la consistenza di quelli cotti, adoperando diverse tecniche di preparazione:

fermentazione,
ammollo,
disidratazione,
centrifugazione.

Molti crudisti prediligono il consumo di alimenti crudi altri invece adoperano semplici preparazioni degli alimenti prima di mangiarli. Oltre alla cottura, alcuni crudisti ritengono anche il congelamento nocivo per gli alimenti, in quanto riduce l’attività enzimatica e pertanto fanno ricorso esclusivamente a cibi freschi.

Possibili rischi per la salute

La dieta crudista è messa sotto accusa da medici e dietologi per i pericoli a cui espone l’uomo associati al ridotto assorbimento di nutrienti contenuti nei cibi crudi, alle possibili intossicazioni alimentari ed alle infezioni gastrointestinali. La non cottura del cibo espone al rischio di infezioni veicolate da microorganismi patogeni resi innocui dalla cottura (Staphylococcus aureus, Entamoeba histolytica, Clostridium botulinum, Bacillus cereus, Salmonella typhi, Giardia lamblia, paratyphi).
Chi si alimenta di cibo crudo è spesso esposto ad intossicazioni alimentari, gastroenterite, avvelenamento alimentare da contaminazione. Diversi studi hanno evidenziato dei deficit nutrizionali che possono colpire i crudisti, visto che una dieta troppo rigorosa e duratura può causare ad esempio nelle donne delle alterazioni del ciclo mestruale (amenorrea parziale o completa) e sottopeso.

I pericoli per la salute legati a questa dieta costituiscono un monito a non seguirla per lungo tempo, perchè il corpo umano non dispone degli enzimi in grado di attivare il meccanismo di assorbimento per digerire alimenti crudi, come sostenuto dal professor Steven Jones, esperto mondiale di genetica, che ha più volte ribadito che il nostro organismo si è evoluto e non è più capace di assimilare adeguatamente cibo crudo.

Interesse delle celebrità verso il Raw Food

A partire dal Novecento alcuni medici indipendenti o naturisti hanno iniziato a promuovere il Raw Food per motivazioni salutistiche. Recentemente il regime alimentare è stato riscoperto da alcuni divi di Hollywood che ne apprezzano l’azione antiage e la rapida perdita di peso. Il movimento crudista può contare sull’adesione di sostenitori famosi quali celebri chef (come Matthew Kenney) e personalità del mondo dello spettacolo: Woody Harrelson, StingGwyneth Paltrow, Demi Moore, Carol Alt.

L’interesse per l’alimentazione vegano-crudista ha registrato anche delle defezioni come nel caso di Megan Fox, che dopo un periodo di dieta vegano-crudista ha cambiato dieta a causa della perdita eccessiva di peso.
La stessa sorte sembra toccata anche a Scarlett Johanssson che, dopo una parentesi crudista, utilizzata per perdere peso in fretta, ha però abbandonato la dieta, prima che gli effetti negativi potessero ledere la sua bellezza.

A quanto pare non è detto che seguire il fruttarianesimo o il crudismo aiuti a vivere più a lungo. Quando si fanno delle scelte a tavola così drastiche occorrerà essere seguiti costantemente da un esperto ed eseguire le analisi del sangue ogni 40 giorni, per essere sicuri che non vi siano scompensi pericolosi.

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